
Chi siamo

• Il Distretto Biologico Valli del Panaro e Appennino Modenese, riconosciuto ufficialmente dalla Regione Emilia Romagna ai sensi della L.R. N. 14/2023, è un’associazione, sostenuta da cittadini, cittadine, aziende agricole, amministrazioni locali e associazioni che hanno un obiettivo comune: creare una rete di persone sensibili alle tematiche ambientali e sociali, promuovere il benessere del territorio, e quello fisico e mentale di chi lo abita e lo attraversa incentivando la pratica dell’agricoltura biologica.
Il territorio d’interesse del Distretto Biologico Valli del Panaro e Appennino Modenese riguarda attualmente 30 Comuni: Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Modena, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, San Cesario sul Panaro, Sassuolo, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Vignola, Zocca.
• La missione del Distretto Biologico è pratica e culturale: il rapporto diretto tra aziende agricole e acquirenti incentiva ed alimenta consumo consapevole e scambio costante di informazioni e conoscenze. Eventi dedicati alla divulgazione di temi quali salute, nutrizione, ambiente e sostenibilità sono il mezzo attraverso cui abbiamo scelto di agire per aiutare le persone ad acquisire consapevolezza riguardo alla scelta di un’alimentazione biologica. Formazione specifica e supporto tecnico sono invece le modalità con cui offriamo assistenza alle aziende agricole, che siano esse già biologiche o vogliano diventarlo. Puntando l’attenzione verso un turismo alternativo, sviluppato intorno alle aziende biologiche, che riesca a mettere in luce le particolarità del territorio e i luoghi meno conosciuti cerchiamo di dare valore al patrimonio che abbiamo a disposizione.
• Al Distretto Biologico possono associarsi tutte le realtà – produttive, turistiche, associazionistiche, amministrative e che operano sul territorio – e le persone che condividono e rispettano i princìpi dell’agricoltura biologica, ne beneficiano e contribuiscono a diffonderli.
• I vantaggi del Distretto Biologico, nel tempo, possono risultare molteplici: le piccole e medie realtà produttive traggono i benefici dalla divulgazione e pubblicizzazione delle loro attività e vengono messe in relazione diretta con i consumatori e le consumatrici (potenziali acquirenti) ed integrate in percorsi di turismo sostenibile che contribuiscono alla valorizzazione del territorio; attraverso la diffusione della pratica dell’agricoltura biologica si può raggiungere un miglioramento della qualità dell’ambiente in cui viviamo; con le azioni che vengono messe in atto si contribuisce ad innescare un circolo virtuoso che porta all’arricchimento culturale e sociale della cittadinanza e di chi attraversa il territorio e quindi al potenziamento delle risorse personali che va a incidere sulla qualità della vita.

Obiettivi
Prospettive

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